Sicurezza
REGOLAMENTO NORME DI SICUREZZA
A) DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA SICUREZZA NELL’ISTITUTO
Tutti gli operatori scolastici e gli alunni devono:
3) rispettare le disposizioni relative alla sicurezza riportate ai punti seguenti;
4) segnalare al Dirigente Scolastico o a un suo delegato situazioni o comportamenti che possono costituire motivo di rischio per l’incolumità generale.
Ai sensi del D.L.vo 626/94, successivamente integrato dal D.M. 382/98 e dal D.L.vo 81/08, viene redatto e periodicamente aggiornato un documento di rilevamento e valutazione dei rischi presenti nell’edificio scolastico.
Sulla base del documento di valutazione il Dirigente Scolastico adotta le misure più opportune per ridurre/eliminare i fattori di rischio evidenziati.
Gli alunni ed il personale docente, amministrativo e ausiliario in servizio vengono periodicamente aggiornati circa i comportamenti da tenere in caso di emergenza e istruiti sugli accorgimenti da rispettare in situazione di normalità per salvaguardare la propria salute e sicurezza.
Gli allievi devono osservare le seguenti norme di comportamento:
1) Tenere un comportamento corretto e responsabile, astenendosi dal compiere atti che possano distrarre o arrecare danno ai compagni;
2) Osservare scrupolosamente tutte le prescrizioni in materia di sicurezza ed igiene richiamate da specifici cartelli o segnalate dal personale scolastico;
3) Non danneggiare o staccare i cartelli indicanti prescrizioni o segnalazioni di sicurezza;
4) Non rimuovere od utilizzare gli estintori e/o le lance;
5) Non sostare in prossimità delle uscite di sicurezza;
6) Non affacciarsi o sporgersi da finestre, balconi, ringhiere, ecc.
7) Usare gli strumenti con attenzione, osservando le apposite istruzioni e le normali condizioni d’uso;
8) Non manomettere porte, finestre, arredi, suppellettili, ecc.;
9) Non depositare oggetti di ingombro nei punti di passaggio;
10) Non correre all’interno dell’edificio scolastico, ad eccezione della palestra o degli spazi destinati all’attività motoria (nel corso della medesima);
11) Le scale devono essere salite o scese con attenzione e comunque senza correre;
12) Evitare di spingersi, lanciarsi oggetti, ecc.;
13) Non maneggiare fili elettrici, prese di elettricità e materiale elettrico impiantato.
Il personale scolastico deve osservare le seguenti norme di comportamento:
1) Osservare scrupolosamente tutte le prescrizioni in materia di sicurezza ed igiene richiamate da specifici cartelli o segnalate dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato;
2) Non salire su scale o piani d’appoggio senza averne prima riscontrato la perfetta efficienza e funzionalità;
3) Usare gli strumenti con attenzione, osservando le apposite istruzioni e le normali condizioni d’uso;
4) Conservare le sostanze chimiche in appositi armadietti dotati di dispositivi di chiusura e sicurezza;
5) Eliminare oggetti di ingombro nei punti di passaggio;
6) Controllare che gli allievi non ostruiscano le uscite di sicurezza;
7) Non utilizzare le prese di corrente per carichi di energia non previsti dall’impianto elettrico;
8) Non lasciare accese stufe o altre apparecchiature elettriche in orario di chiusura della Scuola;
9) Adoperarsi direttamente, in caso di urgenza e nell’ambito delle loro competenze e possibilità, per eliminare o ridurre le condizioni di pericolo o le deficienze legate alla sicurezza individuale e collettiva.
B) PIANO DI EMERGENZA
All’insorgere di un qualsiasi pericolo ovvero appena se ne è venuti a conoscenza, chi lo ha rilevato deve adoperarsi da solo o in collaborazione con altre persone (insegnanti, personale non docente, studenti) per la sua eliminazione.
Nel caso non si possa essere in grado di poter affrontare il pericolo, è necessario darne immediata informazione al Dirigente Scolastico o al Coordinatore dell’Emergenza.
Esso, valutata l’entità del pericolo, deciderà se emanare o meno l’ordine di evacuazione dell’edificio.
Il Coordinatore dell’Emergenza è il Dirigente Scolastico o un suo Delegato. Esso darà il segnale per procedere all’allontanamento di tutte le componenti scolastiche dall’Istituto.
L’inizio dell’emergenza è contraddistinto:
1) nel caso di incendio da un suono prolungato (ad intervalli di cinque/dieci secondi) della campanella;
2) nel caso di terremoto dal suono prolungato continuo della campanella.
La diffusione del segnale di evacuazione è dato:
1) nel caso di incendio da suono mediante tromba nautica o campanella con suono pulsante (brevi suoni intermittenti della stessa durata);
2) nel caso di terremoto da suono mediante tromba nautica o campanella con suono lungo, comunque continuo ad intervalli regolari.
All’emanazione del segnale di evacuazione tutto il personale presente all’interno dei locali scolastici e di lavoro dovrà obbligatoriamente uscire all’esterno, in conformità al piano d’esodo previsto, raggiungendo i punti di raccolta.
Inoltre è necessario comportarsi come segue:
1) Uno dei due collaboratori del Dirigente Scolastico è incaricato di richiedere telefonicamente il soccorso agli Enti che verranno segnalati dal Capo d’Istituto o dal Coordinatore dell’Emergenza;
2) I responsabili di piano, in relazione al proprio piano di competenza, provvedono a: - disattivare l’interruttore elettrico di piano;
- disattivare l’erogazione del gas metano eventualmente presente;
- disattivare l’erogazione dell’acqua;
- aprire il portone di via del Fossato;
- interdire l’uso dell’ascensore;
- aprire tutte le uscite che hanno apertura contraria al senso dell’esodo;
- impedire l’accesso nei vani ascensori o nei percorsi non previsti dal piano di emergenza.
Ulteriori disposizioni del piano d’emergenza:
a) SEGNALETICA
All’entrata della Scuola, nei corridoi, in ogni locale (aula normale, aula speciale, laboratori, uffici,….) è esposta la planimetria del piano con evidenziati in verde i percorsi di fuga.
Nella planimetria sono indicati i presidi di sicurezza (estintori, idranti, naspi, uscite di sicurezza) ed i luoghi sicuri esterni.
b) PUNTI DI RITROVO: Luoghi sicuri (vedi planimetrie nei locali)
L’esodo porterà tutti in luoghi sicuri: i cortili 1 e 2; ad esclusione di quanti usciranno dalla portineria centrale e dal numero civico 7 di via Saragozza (ex cortile della palma).
Chi esce dalla portineria e dal numero civico 7 di via Saragozza si recherà nella piazzetta in prossimità dell’angolo tra via Collegio di Spagna - via Saragozza - via Urbana.
Le classi faranno riferimento al responsabile dell’area di raccolta (personale ATA).
c) RISCHIO INCENDIO
Nel caso di emergenza reale per rischio incendio, le classi situate nei cortili interni usciranno dal portone di via del Fossato (il quale dovrà comunque essere già aperto) e raggiungeranno la piazzetta in prossimità dell’angolo tra via Collegio di Spagna - via Saragozza - via Urbana.
d) RISCHIO SISMICO
In caso di emergenza sismica, a causa della limitata larghezza di via del Fossato, tutte le classi rimarranno nei cortili interni in attesa dei soccorsi, tenendosi a distanza dai fabbricati.
e) COMPORTAMENTI DA TENERE
Si invitano gli insegnanti delle singole classi a consegnare il foglio con il riscontro delle presenze (inserito nel registro di classe) al responsabile del punto di raccolta presente nel cortile. Quest’ultimo si farà riconoscere impugnando una paletta colorata (personale della segreteria o eventuali sostituti).
Si invitano gli studenti a rimanere in silenzio e riuniti nel gruppo classe, senza creare assembramenti o intrusioni tra le varie classi.
Alla testa di ogni classe prenderà posizione il docente accompagnatore.
Il termine delle esercitazioni verrà comunicato direttamente dal Dirigente Scolastico o da un suo sostituto.
Si rammenta inoltre che l’esodo deve avvenire in tempi brevi (2-3 minuti). In caso contrario potrebbero insorgere rischi gravi per l’incolumità delle persone, causate da eventi non controllabili (fumi, crolli, sostanze tossiche, ecc.).
Ulteriori segnalazioni sull’ ESODO:
- La Scuola è dotata di segnaletica ufficiale indicante le direzioni delle uscite (cartelli verdi) e di cartelli indicanti i presidi di sicurezza (colore rosso);
- Il personale della Scuola (docenti e ATA) che opera in una determinata area dell’edificio deve essere a conoscenza dell’ubicazione degli estintori, degli idranti, degli interruttori parziali e generali d’acqua, luce e gas di quel settore; a tale scopo sono affisse delle planimetrie del piano con le indicazioni necessarie;
- In caso di incendio, il personale scolastico che per primo si accorgerà dello stato di pericolo dovrà avvertire immediatamente la vicepresidenza, tramite il componente del personale ATA più vicino;
- Quest’ultimo, se rileva una limitata componente di rischio, cercherà di spegnere l’incendio con i mezzi di pronto intervento a disposizione e comunque comunicherà al Coordinatore per l’evacuazione l’evento e la sua gravità (secondo una propria valutazione);
- Il Coordinatore per l’emergenza potrà decidere se azionare il segnale di evacuazione dell’edificio e se chiamare i mezzi di soccorso;
- Su indicazione del Coordinatore dell’emergenza, i mezzi di soccorso avranno pertanto comunicazione dell’avvenuta emergenza;
- Si ricorda comunque che, anche se si è intervenuti e si è eliminato il pericolo, deve essere data comunicazione informativa all’Organo di Controllo;
- I numeri telefonici dei Vigili del Fuoco (115) e del Soccorso Sanitario (118) saranno ben visibili in prossimità di ogni apparecchio telefonico abilitato alle chiamate esterne;
- Il personale (docenti e ATA) presente nel luogo dell’evento avrà cura di disperdere eventuali assembramenti di curiosi e di controllare per quanto possibile lo sviluppo dell’incendio (o dell’evento calamitoso) in attesa di soccorsi o del segnale di sgombero;
- I banchi e la cattedra devono essere disposti in modo da non ostacolare l’uscita veloce dai locali;
- La porta dell’aula deve potersi aprire agevolmente; disinserire sempre i fermi di apertura anche durante l’andamento normale delle lezioni;
- I locali di lavoro, le scale ed i percorsi da raggiungere le uscite di sicurezza devono essere liberi da impedimenti (armadi, sedie, tavoli, ecc.) che ne ostacolino la percorribilità;
- In ogni aula, aula speciale o laboratorio devono essere appesi i seguenti cartelli;
a) planimetria (parziale o totale) del piano con indicazione dei percorsi d’esodo;
b) l’estratto delle istruzioni di comportamento;
- Il docente presente in aula raccoglie il registro delle presenze e si avvia verso la porta di uscita del locale per coordinare le fasi di evacuazione della classe;
- Lo studente apri-fila (il più vicino alla porta d’ingresso) inizia ad uscire dall’aula; quindi escono il secondo allievo e via via tutti gli altri; l’ultimo (il più lontano dalla porta d’ingresso) è il chiudi-fila e provvede a chiudere le finestre e la porta d’accesso al locale (segnalando in tal modo che tutta la classe è uscita);
- Va sottolineato che una porta chiusa, dopo il segnale di evacuazione dell’edificio, indica che in quel locale non è presente nessuna persona;
- Gli studenti indicati come eventuali soccorritori (l’insegnante ne deve nominare quattro) all’interno dell’aula provvederanno ad aiutare i compagni in difficoltà, nel caso qualcuno necessiti di cure od aiuto;
- Nel caso che qualcuno non sia trasportabile all’esterno del locale, l’allievo apri-fila raccoglierà il registro di classe e guiderà i compagni all’esterno, seguendo le vie di fuga previste, mentre l’insegnante dovrà restare insieme allo studente in difficoltà o infortunato fino all’arrivo delle squadre di soccorso esterne; l’allievo apri-fila darà inoltre immediata comunicazione al Dirigente Scolastico o al Coordinatore dell’Emergenza, segnalando la presenza di persone in difficoltà rimaste in aula.
Ulteriori raccomandazioni in caso di INCENDIO:
- Se si valuta che l’incendio possa essere di piccole dimensioni, è possibile arieggiare il locale; è importante infatti tenere bassa la temperatura dell’aria per evitare il raggiungimento di temperature pericolose, causate dell’eventuale surriscaldamento ed accensione di altro materiale presente; tutto ciò per far evacuare i fumi e i gas di combustione responsabili di intossicazioni e perdita di orientamento;
- In caso di fumo (legato ad un episodio di incendio di vaste proporzioni) o nel caso di un evidente presenza di calore sulla porta d’ingresso del locale (causata dal surriscaldamento della temperatura ambientale esterna) è necessario che gli studenti e l’insegnante rimangano in aula; le persone presenti nel locale dovranno, se possibile, posizionare abiti (preferibilmente bagnati) in ogni fessura della porta d’ingresso ed aprire le finestre solo per il tempo strettamente necessario alla segnalazione della loro presenza in aula;
- In tali casi è necessario comunque: proteggere le vie respiratorie con un fazzoletto bagnato, e gli occhi con occhiali, tenersi comunque addossati alle pareti perimetrali oltre a distendersi per terra, togliersi gli abiti in materiale acrilico o nylon (perché estremamente infiammabili);
- Le stesse modalità di protezione sono necessarie anche in caso di evacuazione dei locali in presenza di fumo; in particolare bisogna percorrere le vie di fuga chinati, con un fazzoletto possibilmente bagnato sul viso per proteggere le vie respiratorie, rimanendo addossati alle pareti perimetrali e facendo estrema attenzione nel scendere le scale (prima di scendere controllare lo stato dei gradini e la presenza di eventuali segni di cedimento strutturale);
- Non usare mai gli ascensori;
- Avvisare sempre i Vigili del Fuoco;
- Il Coordinatore dell’Emergenza, constatato lo stato di calamità, darà quindi il segnale di evacuazione della Scuola;
- A seguito della segnalata emergenza:
1) bisogna interrompere le erogazioni di energia elettrica e di gas nel punto più a monte possibile degli impianti;
2) bisogna compartimentare le zone circostanti;
3) bisogna utilizzare i naspi e gli idranti presenti per provare a spegnere l’incendio e per tenere a temperature basse le zone circostanti;
4) la squadra di emergenza, una volta preso atto che l’incendio è limitato, allontanerà dalla zona della combustione i materiali infiammabili, in modo da circoscrivere l’incendio e ritardarne la propagazione;
5) non esporsi a inutili rischi quando si rileva una situazione che deve essere gestita da persone e mezzi adeguati;
- Ogni classe dovrà dirigersi verso il punto di raccolta esterno prestabilito, seguendo le indicazioni riportate nelle planimetrie di piano e di aula; raggiunta tale area il docente di ogni classe provvederà a fare l’appello dei propri studenti e compilerà il modulo n. 1 che consegnerà al responsabile dell’area di raccolta; tutte le persone assenti all’appello dovranno essere immediatamente segnalate;
- Durante l’esodo quindi:
1) mantenere la calma;
2) interrompere subito ogni attività;
3) chiudere finestre e porte;
4) lasciare nel locale gli effetti personali;
5) abbandonare il locale ordinatamente (senza spingere o urlare), prendendo il registro di classe;
6) non usare ascensori e montacarichi;
7) scendere le scale ordinatamente ed addossati alle pareti perimetrali;
8) percorrere la via d’esodo più breve, segnalata ed assegnata ad ogni classe; se i percorsi si rilevano impraticabili, seguire i cartelli indicatori affissi lungo i corridoi e raggiungere le uscite di emergenza più vicine;
9) uscire chiudendo alle vostre spalle le porte antincendio presenti;
10) aiutare le persone in difficoltà;
11) in caso di ressa rimanere a braccia alzate;
12) raggiungere i punti di raccolta esterni nel minor tempo possibile e riunirsi per classi;
13) chi si trova fuori dall’aula (in bagno, nei corridoi, ecc.) raggiungerà il centro di raccolta da solo, senza tornare in aula;
14) procedere all’appello dei presenti;
15) consegnare l’apposito modello compilato dall’insegnante al Responsabile dell’ area di raccolta;
16) Tale Responsabile, ricevuti tutti i moduli dai vari insegnanti, compilerà il modulo n. 2 che consegnerà al Capo d’Istituto per la verifica finale dell’esito dell’evacuazione; nel caso di studenti non presenti alla verifica finale, il Capo d’Istituto informerà le squadre di soccorso esterne per iniziare la loro ricerca;
17) rientrare nei locali precedentemente abbandonati solo dopo un preciso ordine impartito da parte del Dirigente Scolastico per cessato allarme e per assenza di pericolo;
- Raccomandazioni finali:
1) quando l’incendio è stato domato, accertarsi che non permangano focolai nascosti o braci, arieggiare sempre i locali per eliminare gas o vapori, far controllare i locali prima di renderli agibili per verificare che non vi siano lesioni a strutture portanti;
2) attenzione alle superfici vetrate perché a causa dell’eccessivo calore possono anche esplodere;
3) nel caso di impiego di estintori a Co2 in locali chiusi, abbandonare immediatamente i locali dopo la scarica;
4) non dirigere mai il getto contro la persona avvolta dalle fiamme; usare grandi quantità d’acqua oppure avvolgere la persona in una coperta o indumenti.
Ulteriori raccomandazioni in caso di EMERGENZA SISMICA:
- Mantenere la calma;
- Interrompere subito ogni attività;
- Addossarsi alle pareti perimetrali del locale; eventualmente proteggersi sotto i banchi e le cattedre (o scrivanie, tavoli, ecc.); stare il più lontano possibile dal centro dei locali;
- Non avvicinarsi alle pareti vetrate e alle finestre;
- Fare attenzione ad eventuali oggetti sospesi o posti in alto;
- In caso d’esodo, lasciare nel locale i propri effetti personali;
- Aiutare le persone in difficoltà o eventualmente ferite;
- Abbandonare i locali ordinatamente (senza spingere o urlare), prendendo il registro di classe, ma solo al termine delle scosse;
- Non usare ascensori e montacarichi;
- Scendere le scale ordinatamente ed addossati alle pareti perimetrali;
- Prima di scendere verificare che lungo le scale non vi siano situazioni che possano compromettere l’incolumità di chi esce (lesioni, murature sconnesse, rampe distaccate, ecc.);
- Nel caso che le vie di fuga siano libere e sicure:
1) percorrere la via d’esodo più breve, segnalata ed assegnata ad ogni classe;
2) raggiungere i punti di raccolta esterni;
3) procedere all’appello dei presenti;
4) consegnare l’apposito modello compilato dall’insegnante al Coordinatore delle aree di raccolta;
5) rientrare eventualmente nei locali abbandonati solo dopo un preciso ordine da parte del Dirigente Scolastico per cessato allarme e comprovata assenza di pericolo;
- Dopo il terremoto il Coordinatore dell’Emergenza, in relazione alla dimensione dell’evento sismico, deve:
1) valutare che non esistano linee elettriche tranciate, fughe di gas o condotte d’acqua che possano dare adito ad ulteriori pericoli;
2) valutare la necessità dell’evacuazione ed in caso affermativo attuare tutte le procedure e le modalità di evacuazione come nel caso dell’emergenza incendio;
3) verificare che all’interno dei locali non siano rimaste bloccate persone; in caso contrario avvertire immediatamente i Vigili del Fuoco;
4) verificare che non vi siano persone ferite; in caso contrario avvertire immediatamente il Pronto Soccorso;
- Nel caso di emergenza o calamità naturale comprovata, prima di riprendere le attività lavorative, aspettare che persone o tecnici competenti (o direttamente i Vigili del Fuoco) ispezionino con cautela i locali, verificando:
1) l’assenza di lesioni strutturali, di fughe di gas, di principi d’incendio, di versamenti di liquidi pericolosi;
2) l’assenza di danni alle macchine, agli apparecchi, ai quadri e alle linee di distribuzione elettrica;
3) l’assenza di carichi instabili;
- Se necessario, far effettuare da personale competente interventi di ripristino, eventualmente chiedendo ai Vigili del Fuoco, all’Unità Sanitaria Locale, all’Azienda Elettrica, all’Azienda del Gas, all’Azienda dell’Acqua.